Breve Storia della Vecchia Religione
L’UNIVERSO è duplice e uguale a se stesso in ogni sua manifestazione. Se c’è una cosa che la storia della Vecchia Religione ci ha insegnato, è che questa semplice verità è osservabile in ogni fenomeno naturale. Tutto quanto esiste è creato da due princìpi distinti e complementari, tutto segue degli schemi visibili nel grande come nel piccolo, tutto segue dei cicli di vita, morte e rinascita.

Agli albori della razza umana i nostri progenitori, conquistando gradualmente la postura eretta, iniziarono a fruire in maniera completamente diversa rispetto agli altri animali delle energie naturali, sentendo maggiormente quel potente spirito e quelle leggi universali che governavano il mondo nel quale vivevano. Le manifestazioni di queste energie erano visibili in ogni cosa: la potenza del fulmine, la forza del vento, il calore del fuoco. Tutto questo era meraviglioso e terribile, e non poteva ai loro occhi avere altra origine se non da un Potere che trascendeva il mondo materiale.
Nacque così il primo rudimentale pantheon della Vecchia Religione, nel quale ogni fenomeno vivibile aveva un’entità di natura Divina preposta al suo dominio. C’erano il Dio del fulmine, quello del fuoco, del vento e così via. Tra tutte queste manifestazioni, tuttavia, una si distingueva per importanza: il Dio della Caccia, rappresentato con lunghe corna come gli animali dai quali dipendeva la sopravvivenza di tutti, e con un grande fallo simbolo di potenza creatrice e di fecondità. Ma anche il più potente degli Dei nulla avrebbe mai potuto creare senza l’aiuto di una Dea: la Grande Madre, che con il suo fertile ventre donava la Vita e rendeva feconde le terre, gli alberi e la Natura tutta.
L’Alba storica della Vecchia Religione
I primi rudimenti di Culto dei nostri Fratelli derivarono dalla semplice osservazione dei cicli naturali, che ispirava, allora come oggi, la sensazione di un continuo divenire. Alla notte seguiva il giorno, all’inverno seguiva la primavera, in un eterno ciclo di morte e rinascita. Questo, agli occhi dell’Uomo Naturale, non solo rispecchiava il perfetto equilibrio di ogni cosa, ma allo stesso tempo rispondeva alle grandi domande dell’uomo sul senso della vita: un bisogno spirituale che è sempre stato insito nel cuore di ognuno.
Da questo bisogno nacquero in tutto il mondo migliaia di culti, allo stesso tempo molto diversi ma molto simili tra loro: ognuno con i suoi Uomini Sacri ed i suoi Rituali. Nuove Tradizioni fiorirono allo scopo di onorare gli Dei per la benedizione di buone cacce, di raccolti abbondanti, ma anche consolazione nei momenti difficili e protezione dalle avversità di una natura allo stesso tempo generosa matrona e crudele matrigna.
In questo senso la Vecchia Religione non è rivelata, ma naturale: non ha bisogno di libri sacri o di sacerdoti come tramite tra l’uomo e i suoi Dei. Tutto quello che serve sapere si può apprendere osservano i cicli vitali della natura, i moti del sole e della luna, l’alternarsi delle stagioni… Prestando attenzione, si può sentire in modo concreto come questi cicli influiscano non solo su tutto quel mondo naturale che ci circonda, ma anche nelle profondità del nostro essere. Un vecchio detto stregonesco a tal proposito recita “ci sono più cose in terra, di quante l’uomo ne immagini in cielo”.
L’Età Antica
Di pari passo con l’evoluzione delle culture e delle società, anche culti e tradizioni divennero sempre più elaborati e specifici. Gli uomini sacri divennero Sacerdoti, i luoghi sacri divennero Templi. Anche gli Antichi Dei si evolsero, o per meglio dire si evolse la percezione che l’uomo aveva di loro. I primi rudimenti di astronomia e scienza fornirono nuove informazioni sugli eventi celesti, sulle costellazioni, sui pianeti. I Pantheon divennero sempre più complessi: famiglie e poi dinastie di Dei, ognuno dei quali presedeva ed influenzava un diverso aspetto della vita. Ognuno dei quali però, poteva essere ricondotto ad una differente manifestazione di quei due grandi principi creativi, il Dio e la Dea, che da millenni vegliavano amorevolmente sui loro figli, esaudendo le loro preghiere e ricambiando la loro devozione con benessere, prosperità e Conoscenza.
L’Era dei Roghi
Ma il cuore degli uomini si corrompe facilmente, e fu così che un nuovo culto di origine persiana iniziò ad imporsi con violenta arroganza tra coloro i quali detenevano il potere. Questa nuova religione si basava su un principio innaturale, studiato per conquistare e sottomettere: un dio, principio di ogni bene, si contrapponeva ad un altro dio, principio di ogni male. Non c’era equilibrio, non c’era salvezza se non quella di obbedire ai Sacerdoti del nuovo culto, unico tramite per conoscere le deità.
Il nuovo culto s’impose con il ferro delle spade e con il fuoco dei roghi: nuove celebrazioni si sovrapposero ai vecchi riti, nuovi santi presero il posto dei vecchi Dei, divenuti ormai demoni o superstizioni. Fu così che il Solstizio d’Inverno divenne il Natale, e che il Dio dalle Lunghe Corna divenne il Diavolo, incarnazione di ogni male. Ma anche se nelle città la nuova religione imposta imperava, nelle campagne il contatto con quanto era vero e naturale rendeva difficile abbandonare una fede millenaria, tangibile e libertaria per una repressiva ed opprimente.
I sacerdoti del nuovo dio erano avidi di potere, e dopo aver minato dall’interno le fondamenta dell’Impero Romano, contribuendo a segnarne la fine. Iniziarono una sistematica persecuzione allo scopo di convertire a forza tutto il popolo al nuovo credo, sostituendo l’ignoranza alla sapienza, la sottomissione alla libertà. I Templi vennero distrutti, i Sacerdoti vennero sterminati. Durante i bui secoli del medioevo i superstiti della Vecchia Religione si trovarono costretti a praticare il loro culto in silenzio, nell’ombra, per evitare i depositari della nuova fede nell’unico vero dio. La ferocia della santa inquisizione mandò a morte nel corso di dieci secoli bui, illuminati solo dai roghi, un milione di persone la cui unica colpa era di esser nati curiosi e liberi in un mondo d’ignoranza e tirannia.
L’Illuminismo
Quando finalmente il periodo più buio e terribile della storia dell’uomo volse al termine, cedendo il passo all’Illuminismo e all’Età Moderna, l’uomo ormai civilizzato aveva perso ogni contatto con la scintilla divina che ancora albergava, anche se sopita, dentro di lui. Fu così che la società civilizzata si rifugiò nella tecnologia e nella scienza, riducendo gli antichi culti a semplici ed assurde superstizioni. Se prima i Praticanti operavano in segreto per paura dell’inquisizione, ora lo facevano per timore di derisione, emarginazione e pregiudizi da parte della società cosiddetta “civile”. I nuovi roghi venivano accesi con la dotta ignoranza, senz’anima o illuminazione spirituale, dei nuovi inquisitori: i media di massa.
La Rinascita degli Dei
Per lungo tempo sembrò che la Vecchia Religione fosse ormai appartenente al passato, relegata com’era al buio ed al silenzio. Ma anche in questo mondo ostile, come una piccola brace sotto le ceneri, gli insegnamenti continuarono a passare da bocca a orecchio. Da madre a figlia. Da Maestro a Discepolo. Infine, grazie ali studi, al coraggio e all’amore per la Verità di alcuni studiosi e Praticanti ed al moderno culto Wicca, con il quale sempre avremo un debito di riconoscenza, la Vecchia Religione risorse dalle ceneri come l’araba Fenice.
La riscoperta di un culto antico e naturale, arricchito dai nuovi strumenti dell’Era della Comunicazione, ha fatto sì che gli Antichi Dei venissero nuovamente invocati, dispensando ancora una volta i loro insegnamenti e illuminando i loro Discepoli con la loro Saggezza antica quanto il tempo stesso. Ed ecco che Cernunno veniva invocato nel cento di Madrid. Baron Samedi nelle campagne di Modena. La Grande Madre al Central Park.
Gli Antichi Dei erano rinati.
La ragione d’essere della Vecchia Religione è anche il motivo per il quale ella sopravvive nel corso dei millenni, a discapito delle persecuzioni e nonostante tutti i cambiamenti, sempre più rapidi, della nostra società. Il segreto risiede nel suo carattere naturale: i Templi possono essere distrutti, i Sacerdoti uccisi, ma quel che si accorda con l’uomo e con i suoi bisogni più veri splende sempre. Non può essere oscurato. Non può essere negato. Gli Antichi Dei hanno sempre soccorso quanti li hanno onorati, hanno sempre donato Conoscenza a quanti l’hanno cercata. Sempre in modo diretto, personale, sincero.
E così fanno anche oggi.
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