Psychomanteum
Reso celebre dal dottor Raymond Moody nel suo best seller La vita oltre la vita, lo Psicomanteo è in realtà uno strumento sacro utilizzato da moltissime differenti culture per il contatto con gli spiriti dei defunti. Ne sono alcuni esempi gli specchi di ossidiana degli Aztechi o quelli di rame degli sciamani siberiani, ma anche i recipienti pieni di acqua delle culture tibetane e africane o la goccia d’olio sull’unghia del pollice dei mistici giapponesi. Le prime testimonianze scritte di questo metodo di contatto con i defunti si trovano in Omero, Erodoto, Platone e Plutarco, che citano nei loro scritti l’Oracolo della Morte dove la gente si recava per avere contatto con i cari estinti.
Lo Psicomanteo di Moody è quello più simile alla versione dell’antica Grecia, e consiste in una stanza di circa tre metri per tre, che contiene una poltrona comoda e uno specchio di circa un metro per un metro posizionato in modo che il consultante possa guardarlo dalla poltrona senza però venire riflesso al suo interno. La stanza viene illuminato da una flebile luce, di solito tramite una candela posta dal lato opposto dello specchio.
L’osservazione dello specchio nella quasi totale oscurità, coadiuvato da una preparazione che deriva direttamente dai metodi usati dalle culture antiche, favorisce nel consultante lo sviluppo autonomo di processi metafisici che permettono la manifestazione dei suoi cari defunti, che possono dialogare con lui direttamente e senza l’intervento di un medium.
Durante il lungo periodo di studi del dottor Moody si è potuto verificare come circa l’85% dei pazienti sottoposti a questo trattamento abbiano ottenuto un’esperienza di dialogo con i defunti all’interno dello Psicomanteo o nei giorni successivi al suo utilizzo.
“Come gli antichi Greci avevo ideato uno psicomanteo, presso il quale le persone si potevano recare per consultare gli spiriti dei trapassati. Era chiaro che, mediante un’adeguata preparazione, le persone potevano vedere le apparizioni dei propri cari defunti … anziché dire a un terapista come si sentivano dopo avere perso il coniuge o il figlio, essi potevano parlare direttamente al proprio caro.”
Raymond Moody
Parliamo delle tecniche pratiche e delle esperienze dirette con lo psicomanteo anche in questa discussione del forum.
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