Perché la banana di Cattelan vale 120.000 dollari

10 Dicembre 2019 at 06:38

Ha fatto scalpore in questi giorni l’opera “Comedian” dell’artista Maurizio Cattelan, esposta durante la fiera Art Basel di Miami. Come sempre, il popolo pecorone di internet si è scatenato con indignazione e infiniti meme di ogni genere di prodotto appeso al muro con il nastro americano. Il messaggio che si vuole trasmettere è semplice: “sono capace anche io”.

Invece no, popolo di bestie da tastiera: non siete capaci anche voi. Il valore dell’arte non si misura solo dalla difficoltà della sua esecuzione, ma soprattutto dall’idea che vi sta alla base. Quindi inutile dire “potevo farlo anche io”, perché se potevi farlo l’avresti fatto, mentre farlo adesso è semplicemente copiare un concetto che altri hanno ideato.

Per questo motivo non ha alcun senso polemizzare sul fatto che quet’opera valga o meno i 120.000 dollari con cui è stata pagata: il valore è dato dalla percezione che le persone hanno di quell’oggetto, e proprio il fatto che adesso internet sia piena di foto di oggetti appesi al muro con lo scotch dimostra che l’opera ha seguito, e quindi ne cristallizza il valore.

Possiamo star qui a chiederci se sia giusto che un calciatore o una “influencer” guadagnino cifre a 6 zeri, ma di fatto è lo stesso identico concetto: se seguiamo quello sport o quel tipo di notizie, nonostante sapere di certe cifre nel momento economico attuale faccia venire il vomito, siamo noi che diamo a questo sistema quel potere. Siamo noi che ne determiniamo il valore.

Viene da chiedersi quanti di quelli che criticano la banana di Cattelan sono vittime dello stesso rincoglionimento indotto ed idiozia di massa che ha difattoreso possibile l’esistenza di questo tipo di opere insulse, banali, commerciali e provocatorie, e che continua a determinarne il successo?

L’arte, come la politica, gli usi, i costumi, la moda, rispecchia il tempo in cui viene creata ed la gente che lo popola: c’è un motivo se nel ‘600 c’era Bernini e invece adesso ci tocca Cattelan…

Anche io penso che l’arte moderna sia banale, basata sulle provocazioni e sulle apparenze, ma proprio il fatto di dargli tutta questa attenzione ne consacra il successo: prima di chiederci se queste opere abbiano o meno senso, guardiamo a quel che compriamo. Se abbiamo un i-Phone, vestiti firmati, oggetti inutili ma “di moda”, se seguiamo i meme, spoertivi puperpagati, gli stilisti, gli influencers, i programmi alla tv, se in questi giorni abbiamo appeso al muro qualcosa con lo scotch… beh, allora siamo noi il problema per cui una banana appesa al muro vale 120.000 dollari.

MIAMI BEACH, FL – DECEMBER 06: People post in front of Maurizio Cattelan’s “Comedian” presented by Perrotin Gallery and on view at Art Basel Miami 2019 at Miami Beach Convention Center on December 6, 2019 in Miami Beach, Florida. Two of the three editions of the piece, which feature a banana duct-taped to a wall, have reportedly sold for $120,000. (Photo by Cindy Ord/Getty Images)