Licnomanzia: divinazione con le candele

14 Settembre 2017 at 10:04

MOLTO PIÚ ANTICO rispetto ad altri metodi come i Tarocchi e la Sfera di Cristallo, la divinazione con il fuoco risale fino agli albori della nostra civiltà umana. In tempi più recenti, con l’utilizzo sempre maggiore della magia delle candele, questo metodo divinatorio si è evoluto, permettendo di analizzare sia la fiamma della candela usata che la cera risultante a fine rituale, allo scopo di trarre auspici sul risultato del rituale stesso, e sull’evolversi della situazione nel futuro.

Oltre all’aspetto pratico e divinatorio, l’aspetto romantico dell’osservare la fiamma di una candela che brucia nell’oscurità, aggiunge un fascino ed un’atmosfera unici, che aiutano ad entrare in contatto con le energie sottili, ed allo stesso tempo con le profondità del nostro inconscio.

Il metodo tradizionale per questo tipo di divinazione è quello di accendere una candela bianca nella completa oscurità, appoggiandola su un piatto possibilmente di terracotta o vetro, e di osservarla cercando di svuotare completamente la propria mente dai pensieri esterni, concentrandosi solo su una domanda precisa o una situazione riguardo alla quale vogliamo un responso. Come sempre in magia, maggiore sarà la nostra capacità di raggiungere quello stato di coscienza elevata che molti chiamano “gnosi”, maggiori saranno i risultati.

Una volta raggiunto il giusto stato mentale, potremmo trarre gli auspici dalla fiamma prima, e dalla cera rimanente nel piatto poi. Alcuni praticanti sono soliti versare la cera sciolta dentro una bacinella d’acqua di fonte, in modo da rendere più facile l’interpretazione delle forme che si andranno a formare. Personalmente non mi trovo molto in sintonia con questo metodo più moderno, preferendo il metodo tradizionale. La licnomanzia può essere utilizzata anche nel corso di altri rituali che prevedano l’utilizzo di una candela votiva: in questo caso non sarà necessario formulare altre richieste, ma semplicemente osservare la fiamma della candela durante il rito, e la cera risultante alla fine del rito stesso. In questo modo si potranno trarre auspici sull’evoluzione futura della situazione su cui operiamo, e sull’andamento del rituale. Inoltre, secondo la mia esperienza personale come Sacerdote, spesso le Deità amano comunicare utilizzando la fiamma della candela…

Nei link di seguito troverete tutti i significati per interpretare sia la fiamma della candela che la cera:
FIAMMA DELLA CANDELA
CERA DELLA CANDELA
INTERPRETAZIONE AVANZATA