L’Aceto dei Quattro Ladri

6 Maggio 2020 at 08:16

GLI ACETI a base di erbe ad uso terapeutico erano conosciuti fin dai tempi di Ippocrate, ma è con la peste del 1680 che questo tipo di rimedi si diffonde anche tra la gente comune. Il motivo di questa diffusione, come spesso accade, dipende da una leggenda che lo riguarda: quella dei Quattro Ladri.

Old Pharmacy from 1834, Bad-Essen, Lower Saxony, Germany, Europe

La storia narra che proprio in quegli anni, durante l’epidemia di peste di Tolosa, una banda di quattro ladri fu arrestata mentre depredava i malati. Durante il processo essi rivelarono il metodo che consentiva loro di non ammalarsi, il quale era per l’appunto questo aceto. Un’altra versione della storia, meno diffusa, parla di sette ladroni condannati a seppellire i morti di peste, che utilizzarono un unguento simile per non ammalarsi durante la pena.

A seconda dell’origine della storia si utilizza una base di 4 o di 7 erbe, ma ve ne sono infinite varianti con aggiunta di fiori, foglie, semi, essenze ed altro ancora. La base comune a tutte le ricette è ad ogni modo quella che segue: talmente diffusa e ritenuta talmente efficace da essere inserita nella Farmacopea del Corpo Medico Francese, che lo consigliava contro affaticamento, mal di testa e problemi respiratori. In Provenza un preparato simile è tutt’ora venduto ed utilizzato.

Riadattato per un utilizzo esoterico, avendo cura di raccogliere i Semplici secondo la Tradizione e di rispettare le giuste Lunazioni, questo preparato si può utilizzare efficacemente per allontanare il Male, bandire le energie e le influenze negative, purificare il corpo ma anche gli ambienti.

Ingredienti e Perparazione

  • Aceto di mele
  • Timo
  • Salvia
  • Lavanda
  • Alloro

In una notte di Luna Piena, mettiamo a macerare le foglie delle quattro piante nell’aceto di mele, in un vaso di vetro ben chiuso, e lasciamolo esposto agli influssi lunari per tutta la notte.
Prima che il sole sorga, ritiriamo il contenitore e riponiamolo al buio, lasciandolo così per 14 giorni, fino alla luna nera quando, sempre con il favore delle tenebre, lo filtreremo ed imbottiglieremo in contenitori di vetro scuro.


La posologia suggeriva di bagnarsi mani, orecchie e tempie all’avvicinarsi di un appestato, e di ingerirne un cucchiaino sciolto in acqua se già affetti. A livello sottile, lo stesso metodo allontana il Male. Per la purificazione degli ambienti si può utilizzare ad esempio aggiungendolo ad acqua e sale per spazzare i pavimenti, o per aspergere le pareti.