La Luna delle Erbe

13 Luglio 2022 at 16:06

Questa Luna viene detta “delle Erbe” per due motivi: il primo è poiché siamo nel momento in cui la Terra ha la sua massima vicinanza al Sole, nei pressi del solstizio. In questo periodo la luce domina la giornata per un periodo più lungo favorendo la crescita delle piante e la maturazione dei frutti. Il secondo motivo è che in questa lunazione, soprattutto durante l’esbat ma anche nelle notti vicine al Solstizio, le proprietà magiche delle erbe raggiungono un picco ben conosciuto da streghe, herbane, sciamani e guaritori. Costoro, nottetempo, si recavano nei boschi per fare offerte alle piante e per raccogliere radici, foglie, fusti, fiori, semi. Tutto veniva poi usato per preparare tisane, approntare pozioni, mescolare unguenti, legare incanti o qualsiasi cosa sarebbe stata necessaria nel corso dell’inverno. Questo è il periodo in cui la natura da tutto, prima di cominciare il lento calo della parte oscura dell’anno.

Oltre all’importanza per i Semplici, questo è un momento di grande potere anche per le divinazioni; la Luna delle Erbe è il momento in cui si raccoglie nel calderone la rugiada che poi si usa nell’idromanzia, similmente alle pratiche con le uova legate alla notte di San Giovanni. La stessa rugiada lunare, una volta aggiunta di erbe e fiori, trova impiego per abluzioni e bagni Rituali di bellezza e salute.

L’unione della Luna delle Erbe con la potenza del Sole al suo apice, unita ai labili confini tra i Piani tipici del periodo Solstiziale, rendono questa luna la più adatta, escludendo la Luna Blu, per operare degli incantesimi soprattutto del tipo che richiede particolare potenza ed energia creativa. È il momento di meditare sui propri successi, sui propri obbiettivi, di capire come affrontare il lato oscuro dell’Anno ormai alle porte.

La Luna delle Fate

Come brevemente accennato, un altro lato di questa Luna è la vicinanza con il mondo delle Fate, dovuta ai labili confini Solstiziali. In questo periodo, come durante Litha, le leggende vogliono le fate siano più propense a cercare un compagno umano per una notte. Un interessante passo su questo mondo si trova nel Witches’ Creed di Doreen Valiente, che citiamo:

In esso troviamo riferimento al reame di Elphame, la terra fatata della tradizione nordica e uno dei nove mondi, quello dove risiedono gli elfi della luce della mitologia norrena. Con appunto il nome di “Elphame” ci si riferisce sempre alla “Terra delle Fate” in alcune ballate scozzesi e del nord dell’Inghilterra. La ritroviamo in “Thomas the Rhymer” e “Tam Lin”, dove si parla anche della Regina delle Fate o Regina di Elfhame, che scambiata per la Vergine Maria dal protagonista, smentisce la sua falsa identità e ammette di essere invece una Fata:

I’m not the Queen of Heaven, Thomas,

That name does not belong to me;

I am but the Queen of fair Elphame

Come out to hunt in my follie.

Celebrare la Luna delle Erbe

Possiamo celebrare la Luna delle Erbe indossando abiti di lino naturale, bruciando candele di colore verde e dell’incenso alle erbe. Possiamo preparare tisane ed insalate di erbe spontanee con fiori di campo da gustare all’aperto. Un’altra pratica tradizionale è il bagno con i Semplici di questo periodo, nel quale meditare sul nostro Cammino. Infine, il momento è propizio per pratiche divinatorie ma soprattutto per incantesimi che richiedono particolare potenza.