Luna del Sangue

28 Ottobre 2023 at 04:27

Chiamata anche Luna Rossa, è nota con questo nome in quanto dedicata al sacrificio degli animali cacciati per procurarsi il sostentamento per l’inverno. In questo periodo si onorava la loro caduta, il loro sangue versato, ringraziandoli per il cibo, le pelli, e tutto quello che il loro sacrificio forniva. È quindi la luna degli animali selvatici, della caccia, poiché nel mondo antico, privo di allevamenti e a stretto contatto con i cicli naturali, si rispettava il sacrificio fatto e si onorava il sangue versato dalle creature uccise dall’uomo per bisogno.

Questa affinità con gli animali ci arriva dallo sciamanesimo, dalla ancestrale vicinanza con le loro attitudini: questo legame si ritrova nel nostro bisogno, in questo periodo, di stare al chiuso, di riscaldarci con coperte morbide e tisane calde. In questo periodo siamo poco laboriosi, si sente il bisogno di riposare, di prepararsi al letargo imminente.

In natura, in questo momento la vita sta cominciando ad incentrare le sue energie verso l’interno. Le piante ritirano la linfa verso le radici e le foglie cominciano a morire per permettere la sopravvivenza dell’organismo globale. Le energie stesse cominciano ad essere direzionate verso il lato oscuro, si preparano alla rigenerazione, al seme. Non ha più senso in questo periodo gettare l’energia all’esterno: è bene invece direzionarla all’interno, tenerla al sicuro per rendere fertile e vivo quel Principio Universale da cui la nuova Vita rinascerà, quando verrà il tempo.

Sotto questa Luna Rossa avviene il raccolto degli ultimi frutti estivi, e dei primi ortaggi autunnali. È parimenti un momento introspettivo, di discesa nei reami oscuri da cui solo in primavera ci risveglieremo. La metà oscura dell’anno, iniziata il 21 di giugno con il Solstizio d’Estate, sta ormai dominando: il cielo è cupo, la notte prevale sul giorno, il rosso ed il giallo delle foglie dominano ogni paesaggio.

Possiamo festeggiare questo Esbat indossando qualcosa di color rosso, bruciando candele dello stesso colore e dell’incenso di cannella e noce moscata, decorando la tavola con zucche, mele succose e foglie autunnali, mangiando biscotti allo zenzero e bevendo vino rosso, bruciando bucce di limone per invocare protezione, ma anche preparando sacchettini color bianco con all’interno dei semi di mela, che dopo un anno ridoneremo alla terra.