14 Febbraio 2022 at 08:12
Abbiamo già parlato della storia di San Valentino, e di come questa festa della fertilità sia stata prima soppiantata da una ricorrenza cristiana, quindi diventata fenomeno di costume. Negli ultimi decenni, la crescente popolarità di questa celebrazione la ha trasformata in un fenomeno commerciale, con un giro di affari da miliardi. Come sempre quando il materialismo sfrenato si sostituisce alla spiritualità ed alla tradizione, al crescere della diffusione è cresciuto di pari passo anche un senso opprimente ed un malessere diffuso: il soffocante senso di ansia di molte coppie che si sentono in qualche modo obbligate a celebrare questo momento con gesti eclatanti per poter essere in qualche modo “all’altezza” del momento, con conseguente senso di inadeguatezza e di inferiorità del loro rapporto amoroso in confronto alle storie da romanzo e da film. L’altra faccia della medaglia di San Valentino risiede in quelle persone che, per scelta o per destino, […]
11 Novembre 2021 at 08:00
Non è inusuale, nel periodo dell’inizio di Novembre, che l’inverno si prenda una sorta di pausa, e che per qualche giorno si possa assaporare una sorta di colpo di coda dell’estate. Questo particolare periodo, tradizionalmente collocato nei giorni dall’11 al 13 novembre, prendono il nome di Estate di San Martino. La Storia dell’Estate di San Martino Questo nome non è casuale: si ispira alla vicenda del vescovo Martino di Tours, uno dei primi Santi non martiri proclamati dalla Chiesa Cattolica. Prima di convertirsi al Cattolicesimo, Martino era un soldato dell’Impero Romano, e si racconta che nel 335, durante un turno di guardia, incontrò un uomo seminudo. Senza esitare, estrasse la spada e tagliò il suo mantello in due, per donarne un pezzo allo sfortunato. Immediatamente le nubi si squarciarono e dei caldi raggi di sole andarono a riscaldare lo sventurato mendicante ed il suo benefattore, come se fosse giunta una […]
11 Novembre 2019 at 13:07
Novembre è una delle poesie più note di Giovanni Pascoli, che la inserì nella raccolta Myricae fin dalla sua prima edizione, quella del 1891, dopo averla pubblicata sulla rivista Vita nuova. Il fulcro del componimento è nella descrizione del paesaggio che, come in molte altre liriche del poeta,, assume una doppia valenza: dietro un’apparenza di armonia e serenità, è costantemente presente la minaccia della morte. Una mite giornata autunnale trasmette temporaneamente l’illusione che sia primavera: è infatti novembre, il mese solitamente dedicato alle celebrazione degli estinti, ed in cui l’11 cade “l’estate di San Martino”. Gèmmea l’aria, il sole così chiaro che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, e del prunalbo l’odorino amaro senti nel cuore… Ma secco è il pruno, e le stecchite piante di nere trame segnano il sereno, e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante sembra il terreno. Silenzio, intorno: solo, alle ventate, odi lontano, da giardini ed orti, di […]
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