Benedizione dell’Aurora

10 Luglio 2019 at 09:10

Questa benedizione, rielaborata da un’antica formula Celtica per la protezione dei neonati, è particolarmente adatta a chi è appena arrivato su questo nostro mondo. Che tu possa riconoscere nella tua vita la presenza,la forza e la luce della tua Anima. Che tu possa sentire che non sei mai solo.Che la tua Anima, nella sua limpida essenza,ti leghi intimamente al ritmo dell’universo. Che tu possa avere rispetto per la tua individualità e differenza. Che tu possa comprendere che l’essenza della tua Anima è unica,che ha un destino speciale, che dietro le apparenze c’è qualcosadi bello e buono che accade eternamente. Che tu possa imparare a guardarti con la stessa gioia,lo stesso orgoglio e la stessa fiduciacon cui gli Dei ti vedono in ogni momento. In questo articolo del blog troverete le informazioni per utilizzare questa Benedizione come rituale di protezione per il nascituro o il nuovo nato.

Rituale di Benedizione dell’Aurora

20 Gennaio 2018 at 06:49

Ho elaborato questo rituale anni fa, in occasione della nascita della mia primogenita, basandomi su un’antica benedizione natale Celtica che veniva utilizzata per benedire, alcuni direbbero impropriamente “battezzare”, i neonati. Il fulcro del rituale è la Benedizione dell’Aurora (trovate il testo completo in questo articolo) da recitare dopo aver operato una purificazione e delle offerte con candele ritualizzate e incensi realizzati a mano, in modo specifico per questo rituale. La Benedizione viene anche riportata in una pergamena da appendere nella stanza dell’infante.   A completare la dotazione del rituale vengono forniti un piccolo braccialetto rosso di cotone, che fin dall’antichità si usava sui neonati a scopo protettivo e per allontanare le negatività, ed un libretto con il Tema Natale del bambino. Tutto viene come di consueto realizzato in modo specifico per il Neonato, seguendo non solo le corrispondenze canoniche ma soprattutto tenendo conto delle tradizioni della famiglia, oltre che delle […]

La Ruota dell’Anno

7 Settembre 2013 at 06:46

NELLA CULTURA OCCIDENTALE tendiamo oggigiorno a considerare il tempo come qualcosa di lineare, che sorge da un non meglio definito “nulla” ed avanza anno dopo anno, secolo dopo secolo, progredendo in modo lineare verso un lontano e ipotetico regno ultraterreno. Questo concetto, in verità piuttosto recente, è stato imposto dalla cultura imperante allo scopo di rendere coerente il concetto di tempo con il dogma secondo il quale nella vita terrena si nasce con un dato peccato originale, si viaggia per un dato periodo allo scopo di mondarlo e infine si muore andando in un qualche altro luogo, abbandonando così definitivamente questo piano. Anticamente, quando il calendario si basava sull’osservazione della natura e del moto di Stelle e Pianeti e non su imposizioni arbitrarie, si concepiva invece il tempo come un ciclo continuo, sempre uguale a se stesso ma sempre in qualche modo diverso. Si viveva il ciclo continuo delle stagioni, […]